01 Febbraio 2020

Torna a Napoli la Copa Adelante, torneo nazionale dilettantistico di calcio a cinque contro le discriminazioni di genere e contro l’omotransbifobia. Il Torneo, organizzato dalla ASD Pochos Napoli con il supporto di AICS Napoli, avrà luogo ai Campi Caravaggio in via Terracina a Napoli giorno sabato 1 febbraio dalle ore 12:00, con il calcio d’inizio che sarà dato da Alessandro Cecchi Paone.

Il Torneo vede la partecipazione di squadre di atleti di ben 12 squadre, provenienti da tutto il Paese, Roma, Napoli, Bologna, Milano, Firenze e Torino.

Il Torneo è organizzato con il Patrocinio morale della Regione Campania, della Consigliera di Parità della Città Metropolitana di Napoli e del Comune di Napoli, con il supporto Assessorato allo sport del Comune di Napoli, e del Comitato Arcigay Antinoo di Napoli.
Questa manifestazione sportiva, alla sua quarta edizione, resta ancora l’unica nel suo genere nel sud Italia e segna comunque un ulteriore  consolidamento sul territorio di un realtà che, attraverso l’aggregazione sportiva, vuole inviare un messaggio chiaro di contrasto agli stereotipi di genere, alla misoginia, al razzismo e all’omotransfobia nel mondo dello sport e nel calcio.
I Pochos Napoli, che rappresentano purtroppo ancora oggi l’unica polisportiva dilettantistica del sud la cui mission principale resta quella del contrasto agli stereotipi di genere e all’omotransfobia presenti nel mondo dello sport, da quest’anno, sono anche volley: è nata infatti da alcuni mesi la squadra di volley dei Pochos.

Tra i premiati oltre Alessandro Cecchi Paone, ci sarà anche Benedetto Sicca, autore di uno spettacolo teatrale, che sta riscontrando un gran successo nazionale di pubblico e di critica, sul progetto Pochos e sulla nostra Associazione.

La quarta edizione della Copa Adelante – dichiara Antonello Sannino, Presidente dei Pochos Napoli – rinnova, come ogni anno, il suo importante messaggio di contrasto alle discriminazioni di genere e contro ogni forma di razzismo. Tanti i progressi fatti in questi ultimi mesi anche grazie all’azione decisiva del Ministro Spadafora, che ci auguriamo presto possa essere con noi. In un momento delicatissimo per la storia del nostro Vecchio continente, con il riacutizzarsi di pericolosissime dinamiche di odio e di discriminazione, lo sport ancora una volta può dare una grande lezione di civiltà, d’integrazione e di pace.